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Escursione al Rifugio Tribulaun

Estate | Escursioni & scalate | Valle Isarco

La magica cima del Tribulaun

Escursioni al rifugio

Suggestivo ma decisamente impegnativo è il sentiero che vi porterà al Rifugio Tribulaun. Fatevi incantare dalla potenza della natura.

Molti e molti anni fa un popolo di minatori venuti dal Brennero per cercar oro e argento abitava la Val di Fleres. Ma la loro felicità era turbata da un tiranno molto ricco e malvagio che governava il suo popolo con la paura ed esigeva enormi tributi. E quando non riuscivano a soddisfare le sue richieste, il malvagio sfogava la sua ira con grande crudeltà. Arrivò un dì che il minatore più coraggioso di tutti, stanco dei soprusi, si rifiutò di lavorare e convinse i suoi compagni a ribellarsi allo sfruttamento ed a lottare per la libertà. La voce di tal fatto giunse presto all’orecchio del re che decise di vendicarsi personalmente del ribelle. Il prode minatore, percependo il pericolo, fuggì veloce come un camoscio sulla montagna del Tribulaun inseguito dal tiranno che non gli dava tregua. Alla fine il re lo raggiunse brandendo alta la spada ma, quando stava per sferrare il colpo mortale, apparve potente il fantasma del Tribulaun che colpì con il pugno la cima del monte spaccandola in due. Da quel giorno, infatti, il Tribulaun ha due cime. Il minatore poté così salvarsi e tornare tra la sua gente, accolto come un eroe, mentre quel diavolo tiranno fu trasformato in fredda roccia, il “Goldkappl” appunto, posto davanti al Tribulaun, e ancora oggi si può vedere il luccichio rosso che rappresenta il mantello dell’avido re. L'escursione al rifugio è una delle attività che non potete non intraprendere durante la vostra vacanza nel nostro hotel per famiglie in Trentino Alto Adige. L’escursione inizia dal parcheggio Hölle: da qui si attraversa il torrente e si cammina brevemente sul sentiero 6/8 verso valle fino a quando il sentiero 8 non dirama a destra. Il percorso è fatto di serpentine ripide, una salita dura e faticosa che però ripaga con uno scenario straordinario. 

La famiglia Ausserhofer del Kinderparadies Alpin

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